Eccomi di ritorno. Con l'occasione del ferragosto e del finesettimana lungo siamo stati a Valencia assieme ai nostri cugini preferiti:
In poco tempo non abbiamo visto quanto avremmo voluto, specialmente del centro città, ma ci siamo concentrati su un paio di punti interessanti, tipo la città delle scienze e delle arti di Calatrava e la paella.
Appena arrivati abbiamo dato uno sguardo alla spiaggia, una distesa di sabbia piena di gente e costeggiata da un lato da un mare non proprio pulito, e dall'altro da una file ininterrotta di ristoranti di dubbia qualità. In ogni caso il lungo mare non era male, costeggiato da palme e una pista ciclabile lunghissima. Inoltre andare alla spiaggia in macchina ci ha permesso di provare in anteprima il circuito di formula uno che debutta la prossima settimana. I preparativi mi sembravano già a buon punto: gli spalti montati, i cordoli pronti, i copertoni impilati, le strisce a terra delle posizioni di partenza... non mancava nulla. A parte le auto di formula uno!
La cosa che mi è piaciuta di più e che vale sicuramente la pena vedere è la città dell'arte e della scienza di Calatrava. Edifici assolutamente bellissimi e di grande impatto. Noi non potevamo non andare all'acquario, specie dopo aver visto che è il più grande d'Europa. E in effetti siamo entrai alle 9.30 e usciti alle 17! Ma non è pesato per nulla, le vasche sono enormi, i pesci tanti e bellissimi, tutto diviso per zone climatico-geografiche, iniziando dai tropici, passando per mediterraneo, oceano, igloo e perfino una voliera. Infine anche il delfinario su cui nutrivamo vari dubbi, ci è piaciuto moltissimo! I delfini sono strepitosi e sembrano divertirsi davvero, a me facevano morire quando prima dello spettacolo tiravano fuori la testa per vedere quanta gente c'era a vederli.
Le star dell'acquario restano però i beluga, carini ed enormi, ma poco attivi. Invece i trichechi sono stati la vera rivelazione! Ciccionissimi e molto molto agitati, specie le trichechesse che non lasciavano stare nemmeno un secondo l'unico povero maschio della vasca... erano un po assatanate, anzi direi esplicitamente assatanate!! (seguiranno foto dimostrative)
La paella non è stata male, ma resto della convinzione di non aver mangiato la paella autentica. Qualsiasi valenciano a cui abbiamo chiesto consiglio di un buon ristorante ci ha risposto che ormai è impossibile trovare una paella come si deve, perché il brodo ce l'hanno pronto da prima, il pesce non è fresco, ecc ecc. In pratica l'unica speranza è farsi invitare a casa da qualche signora! Ci siamo però accontentati felicemente di ettolitri di orchata, bibita molto tipica che si trova anche qui a bcn.