Anche oggi qui è giorno festivo, Pentecoste o seconda Pasqua. La città è deserta, i negozi chiusi, strade vuote, metro incredibilmente poco frequentata. Il tempo fa anche schifo quindi nemmeno gente che armata di infradito e costume va in spiaggia. Nulla, il vuoto. E io in ufficio. Solissima. Ovviamente tutti i colleghi sono a casa a godersi il weekend lungo. Io che ho cambiato il giorno di vacanza col 25 aprile invece sono qui. Radio Deejay in streaming come unica compagnia...
Quasi quasi non è male, fosse sempre così.
In ogni caso tanto per non farvi invidia vi comunico che il finesettimana ha fatto schifo. Pioggia a catinelle sabato, e ieri pure brutto e freddo. Siamo usciti per prendere un po' d'aria e vedere i poveri turisti confusi, in sandali e braghette corte ma congelati con il keyway...
La cosa interessante è che c'era una qualche festa di un qualche santo nel Raval e quindi una via generalmente poco praticabile era invasa da bancarelle di frutta sciroppata e mazzetti di erbe aromatiche fresche, tipo menta e camomilla... Così siamo andati a sbirciare una zona della città normalmente poco sicura, in cui gli unici negozi sono di immigrati, abbiamo passato: una macelleria islamica, un parrucchiere arabo, un tempio Sikh con tanto di cugino di Sandokan con pugnale alla cintura messo all'ingresso, un negozio di sari coloratissimo con l'insegna "moda indiana" e la foto di una coppia uscita da Bolliwood, una pasticceria turca con una vetrina affollata da dolcetti al miele, un paio di bar-ristoranti tremendi che se guardi la gente dentro ti spaventi, e tutte cose così.
Un'esperienza!