venerdì 7 marzo 2008

Italia

Eccomi tornata a Treviso per pochi giorni... arrivata ieri sera tardi con il volo della Click da BCN a Venezia. Ovviamente aveva mezz'ora di ritardo e ovviamente era strapieno, e tra i passeggeri si contava anche una bella scolaresca delle superiori che faceva un po di caciara. Ma il personaggio più casinista ovviamente ce l'avevo di fronte io!
Pazienza, me ne faccio una ragione, apro il mio libro nuovo e inizio a leggere... ci provo almeno visto un calo di palpebra inesorabile che mi attacca nel profondo. Provo anche a chiudere gli occhi, ma visto che mi scappava uno lo tengo semiaperto per controllare il segnale del via libera per fare una visitina alla toilette. Appena in tempo mi risiedo, allaccio la cintura e la gentile hostess ci avvisa che dobbiamo stare tutti seduti e con le cinture allacciate che ci avviciniamo a una perturbazione. Vabbè, penso, che sarà mai... mica è la prima volta!
Tempo 5 minuti e sull'aereo scende un silenzio di tomba, a parte qualche sussulto malcelato che scappa nei vuoti d'aria più grossi, quelli che per capirci ti fanno salire lo stomaco nelle orecchie!
Anche i ragazzetti non fiatano più. Io mi giro a guardare gli altri passeggeri e li vedo sballottati sui loro sedili, manco fossimo su un pullman senza ammortizzatori impegnato in un fuori strada, e fin qui bene perché poi tornano i vuoti d'aria e lo stomaco va a fare passeggiate impreviste.
Finalmente inizia la discesa e per la prima volta sento che l'aereo davvero vola veloce, mi verrebbe da dirgli al pilota se può rallentare, ma dubito mi senta. Quindi scendiamo finalmente sotto la perturbazione e si apre il panorama. Una pianura ricoperta di milioni di luci, come un tappeto luminoso in cui sono pochi gli spazi neri, a perdita d'occhio. Ricorda quasi una ragnatela sdraiata imperlata di rugiada, ma in versione notturna. Ci avviciniamo a terra e sorvoliamo Marghera che sembra un paesaggio fantascientifico, cosi illuminato, coi canali, qualche nave, tante luci, cisterne enormi... e finalmente atterriamo.
Scroscio di applausi previsto, più la gente si caga più complimenti ti farà. E' la gioia di essere vivi e di nuovo a terra...

Speriamo che lunedì ci sia il sole....





2 commenti:

Anonimo ha detto...

ecco perchè a me nn piace tanto prendere l'aereo sono questo genere di esperienze che ti fanno venire voglia di andare a piedi..a dopo vale

pensierorosa ha detto...

ma perchè nessuno applaude a me quando esco dall'ufficio dopo una giornata di lavoro?

a me sta cosa di applaudire al pilota fa sorridere....

Comunque bentornata in Italia anche se la tua permanenza sarà breve e con un tempo grigissimo....