giovedì 24 gennaio 2008

Libri in prestito

Oggi ho iniziato a leggere questo libro, e' un libro prestato. La carissima Franca, che gestisce uno dei blog piu' utili che conosco, mi ha spedito questo libro fino a qui perche' lo possa leggere e arricchire... Sono abbastanza fortunata perche' e' gia' passato attraverso alcune mani e ha gia' qualche segno, anche se ne ho trovati di piu' ricchi. So gia' cosa aggiungere di mio ma non ve lo dico!

Immagine di D'amore e ombra


Se ancora non avete dato un occhio al blog dei libri prestati fatelo subito qui! E chiedetene uno... E' un'esperienza bellissima: aspettare il pacchetto il nella posta, poi soprattutto curiosare tra le pagine in cerca dei segni lasciati dai precendeti lettori, e infine il piacere del libro in se che non e' mai da sottovalutare!

lunedì 21 gennaio 2008

Livinbarcelona alla conquista del mondo!

Ho curiosato nel sito che gentilmente mi fornisce il contatore e che ho scoperto mi fa anche tutta una serie di statistiche sul traffico del blog, che a sorpresa e' crescuto ultimamente nonostante pubblichi meno, causa assenza rete nell'aria! (insopportabili sti vicini che mettono antenne deboli o peggio ancora: la password alla wireless!).
Beh ho scoperto che un sacco di gente arriva dall'estero! Nella top 10 fanno presenza: Italia al primo posto con un pacco di visite, Spagna al secondo con 472, USA con 115 (thanks to Kathy), Germania 78 (nessun contatto!), Austria 23, Svezia e Svizzera 15, UK con 14, Fracia con 8, e poi a parimerito ocn 6 visitatori Messico Brazile e Grecia.
Il premio per i piu; remoti lo vincono due Giapponesi, un Alaskiano (si chiameranno cosi'?), un po di gente sparsa tra India, Mali, Indonesia, uno da Dubai e altre mete esotiche!
Se invece prendo in considerazione le citta' il maggior numero di visite arriva da Barcellona e al secondo posto Roma, poi Milano e a ruota Padova che batte nettamente la mia citta' natale Treviso. Ma chi e' tutta questa gente che passa di qui! Gli amici li conosco ma gli altri? Lasciate un segno del vostro passaggio!!! Sara' molto apprezzato!

Sono veramente stupita del ventaglio geografico che un piccolo e modesto blog come il mio raggiunge! Che bella invenzione internet... Come fa sentire avanti!

domenica 20 gennaio 2008

My sushi mood

Meez 3D avatar avatars games

Ma lo avete visto il nostro prosciutto?


Non ricordo se vi ho raccontato del prosciutto gentilmente allungato nel cesto di Natale dell'azienda...
Credo che abbiamo battuto un record! Lo abbiamo aperto il 29 dicembre, mangiato un po in compagnia a capodanno e poi tutto da soli.... E' gia' finito!
Sigh.... Era proprio buono....

Quasi quasi e' primavera

Questo finesettimana e' stato molto assolato e caldo, regalandoci momenti di quasi primavera molto graditi.
Sabato e' stato il compleanno di Gabriele, quindi per l'occasione al diavolo le pulizie e ci siamo goduti la giornata! La mattina di sole ovviamente ci ha portato alla spiaggia... Prima un giro sul lungomare io in bicing e lui coi pattini, e poi un po di sole in spiaggia. Ci saranno statiuna ventina di gradi per cui ci siamo tolti le scarpe e piedini in acqua!!!! Freddina ma non troppo, a giudicare dagli anzianotti che facevano il bagno in costume. In fondo noi eravamo in maglietta a maniche corte.
Poi passeggiata al porto olimpico e di nuovo in bici verso Barceloneta con tanto di panino al bar all'aperto vista mare. Che Goduria! Godersi queste giornate di sole, totalmente senza vento, avendo il mare a portata di mano ti apre il cuore.
La sera invece per festeggiare abbiamo scelto di andare a mangiare sushi. Era da un po che non ne mangiavamo e ne avevamo proprio voglia. Ci siamo fatti consigliare e siamo andati a "El Japones", un ristorante con arredamento moderno e cuochi giapponesi in vista che preparano le varie pietanze. Re della cena e' stato ovviamente il sushi di cui abbiamo abbondato, anche assaggiando pero' altre cosine: uno spiedino di salmone fritto e asparagi e gli spaghettini di soja alle verdurine cucinati sulla piastra 'japanese style'. Il sushi era davvero eccellente, i maki piccolini forse ma molto curati e il pesce freschissimo, anche l'alga nera che serve per tenerlo su era molto morbida, mentre spesso si trova cosi gommosa e dura che non si puo' masticare.
Io poi con le bacchette sto davvero migliorando. Nessun incidente, a parte alla fine che mi e' scivolato un maki nela ciotolina della soja schizzando un ovunque, ma nulla di grave, non ho sporcato nessuno!
Perfino il dolce era a forma di sushi! Carinissimi rotolini di crepe al cioccolato ripiena di mascarpone. Molto a tema! Buonissimo e ricercato allo stesso tempo.


martedì 15 gennaio 2008

Weekend casalingo

Sto fine settimana nulla di che... malatini e doloranti siamo stati belli beli a casa! Ci siamo fatti la tessera della videoteca Tibidabo, una di quelle vecchio stile, che prendi il bigliettino dalla custodia del DVD che ti piace e glielo porti alla signora che ti da il film. La adoro! E poi ha anche molti film vecchi e classici.

Noi abbiamo scelto un grande classico di Woody Allen che ci mancava e che senz'altro possiamo confermare essere tra i piu' divertenti: Misteriosi omicidi a Manhattan. La battuta delle lentine allegria e' eccezionale! Del tipo lui dice a lei: Vedi tutto negativo, ti porto dall'oculista che ti fa fare le lentine allegria. Ovviamente detta cosi non rende, ma lui e' proprio buffo.

Domenica invece ci siamo sparati Little Miss Sunshine, desideravo vederlo da quando e' uscito al cinema e anche questa commedia tragicomica vale la pena. Vi basti sapere che il piu' normale della famiglia e' lo zio gay che ha appena tentato il suicidio senza riuscirci.



venerdì 11 gennaio 2008

Tutti pazzi per il Bicing

Ultimamente mi capita spesso di prendere la bici del bicing. Ve ne ho gia' parlato? Queste biciclettine bianche e rosse che sfrecciano per la citta' e che si vedono posteggiate in quantita nelle loro stazioni ad ogni angolo... Le biciclette del comune insomma...
Comode! Questo si. Peccato che a volte non siano proprio tutte intere. La societa' 'e civilee ma non tutti i cittadini lo sono, e certi le bistrattano proprio. Cosi a volte ne trovi una col campanello rotto, o peggio col cambio rotto (come a me oggi), piu' spesso non va il fanale notturno o il sellino proprio non si abbassa! Troppo duro, chiamate Ulk!

Ma indubbiamente per fare da qui a li, come in genere si fa, non ci si puo' proprio lamentare. E va bene per tutte le occasioni: una passeggiatina breve (massimo mezz'ora, senno multa di 3 euro) sul lungomare con il sole, o per fare prima ad arrivare alla fermata del ferrocarril, oppure e' gia' passato l'ultimo bus e da Barceloneta a plaza Catalunya a piedi e' lunghina ma in bici ci metti 10 minuti. E perche' no anche nella pausa pranzo per andare a mangiare a un ristorantino diverso, un po piu' in la'...

Nel caso di oggi l'Amaltea, un posto carino, colorato, vegetariano ma non triste, con cucina varia che mette nel menu il Bhati indiano (scoperto essere una zuppetta di lenticchie gialle, se erano lenticchie, e zenzero) e le melanzane alla parmigiana (che gia' sapete tutti cosa sono...). Dolce fatto in casa. Prezzo del menu' nella media. Buono ma non eccezionale.



Opera finita

Vi ricordate il tavolino trovato per strada? Per chi non si ricorda com'era eccolo qui...

Eccolo nella sua nuova veste rinnovata made in "noi"!



martedì 8 gennaio 2008

Saldi

Ieri anche qui finalmente sono iniziati i saldi....
E anche io sono stata presa dal vortice dello shopping. Il problema e' che in centro i negozi vengono razziati letteralmente entro le prime 8 ore, cosi se pensi di aspettare il sabato o di fare i tuoi acquisti con calma e tranquillita', ti sbagli di grosso!!
Ieri sera dopo il lavoro mi sono trovata con l'amica del tandem e abbiamo deciso di fare la lezione camminando per negozi. Ovviamente prima tappa da Zara, giusto al di la' della strada. Avevo gia' adocchiato delle lenzuola con tanto di sacco copripiumino tutto con una fantasia dorata bellissima, e ho fatto appena in tempo a trovare le federe combinate! Non vedo l'ora di dormire nel letto vestito a nuovo.
Poi ieri mi ha raggiunto anche Gabri e abbiamo fatto un po di shopping per lui, e anche li e' stata dura, le taglie quasi tutte finite, solo i rimasugli... Indecente.
Oggi invece dedicato a me. Un cappotino giacca carinissimo stile anni 60 che mi necessitava tanto visto che qua si muore di caldo! Sti ultimi due giorni la temperatura si e' alzata un bel po, ieri ho dovuto perfino togliere il maglione sotto la giacca che sentivo troppo caldo. E poi un po di intimo da Tezenis, che fa sempre bene.
Bisogni primari soddisfatti posso iniziare a lasciare scendere la febbre da saldi, domani ho altri progetti: prima passare in posta a ritirare un pacco e poi parrucco che ormai ho una ciospa ribelle in testa.

lunedì 7 gennaio 2008

jamboree

Finalmente siamo riusciti a uscire una sera dopo cena a vivere la night life della citta'! Ieri sera siamo andati a sentire un concerto di musica dal vivo: jazz funk al Jamboree, locale carino in un un sotteraneo di plaza Reial, tutto in mattoni e col soffitto a volte, dove fanno musica jazz dal vivo ogni santa sera. Il gruppo, Andreu Martinez Project era composto da tre ragazzi, Andreu Martinez chitarre elettrica, un basso elettrico e una batteria. Bravissimi. Molto il mio stile di musica, a Gabriele forse sono piaciuti meno come genere ma gli assoli sono stati ammirevoli. Tra l'altro il prezo per entrare non e' esaerato, 10 Euro, senza consumazione pero'... Unica pecca: avevamo letto male l'orario... Ossia abbiamo visto un 9 e un 11 e abbiamo pensato che il concerto durasse dalle nove alle 11, invece era un 9 e 11! Due sessioni di un'ora ciascuna, che va anche bene se non fosse che si sono ripetute assolutamente uguali.

Dopo il concerto non siamo rimasti per la fase 'disco' del locale, fase che sarebbe iniziata comunque non prima di un ora o piu' verosimilmente due. Noi gia' assonnatissimi ce ne siamo tornati belli belli a casa a fare una bella dormita.

Stanchezza dovuta all'invana alzataccia fatta la mattina. Avevamo come obiettivo andare in un famoso mercatino della citta', 'Els Encants' (o 'los Encantes' in spagnolo), in cerca dei comodini. Di buona lena abbiamo fatto un tragitto fino alla piu' vicina stazione di bicing (le biciclette pubbliche) e poi di buona lena abbiamo pedalato fino a Plaza de les Glories, in realta' era tutta discesa quindi poca fatica e poi alle 9.30 per la citta' e' ancora alba e non c'era anima viva in giro. Ci siamo goduti la biciclettata sulla pista ciclabile!
Il mercato si e' rivelato davvero enorme ma mi e' parso un po decadente, di sicuro ha vissuto tempi migliori. La maggior parte di bancarelle era piuttosto triste, specie le bancarelle di cose recuperate dei marocchini. Poi c'era anche la parte mobili antichi che sembrava piu' che altro la fiera dello sgombero: cose orribili, vecchie, polverose, e perfino i quadri in serie con le foto della defunta. Tremendo! E poi pochissime bancarelle con mobili nuovi presumibilmente della Mason du Monde visto che ne ho riconosciuti alcuni, arrivati li per chissa' che vie.
In finale niente di fatto. La caccia ai comodini resta aperta! Alla prossima puntata...

sabato 5 gennaio 2008

Oggi copio

... dal post di Pensierorosa, ho letto il suo test e le sue risposte, e intanto pensavo alle mie e cosi mi sono sentita ispirata e ve lo replico! Tie':

Cos'hai fatto nel 2007 che non avevi mai fatto? un sacco di cose, sono andata a vivere in un paese straniero, ho fatto un volo transoceanico (anzi 2 visto che sono aanche tornata), ho iniziato a scrivere un blog, potrei continuare per parecchio ma soprattutto ho montato un sacco di mobili Ikea!

Hai mantenuto i buoni propositi fatti l'anno scorso, e ne hai nuovi per il 2008? Non ho idea di quali sono stati i miei buoni propositi per l'anno scorso, ma li ho fatti?

C'è stata qualche nascita tra le persone a te vicine? la figlia di mia cugina, anche se ancora non l'ho vista...

C'è stata qualche "dipartita" tra le persone a te vicine? no, per fortuna

Quali nazioni hai visitato? Francia Usa Italia Spagna

Cosa vorresti avere nel 2008 che ti è mancato nel 2007? non ho sentito la mancanza di qualcosa in particolare, magari un gattino non mi dispiacerebbe ma so che non e' possibile...

Quale data del 2007 rimarrà nella tua memoria? il 16 novembre: concerto dei Pink Martini!!! favoloso...

Qual è stato il tuo più grande risultato di quest'anno? trovare un bel lavoro con contratto a tempo indeterminato

Qual è stato il tuo più grande fallimento? la dieta, manco l'ho iniziata!

Hai avuto malattie o incidenti? incidenti no, mali di stagione si

Qual è stato il tuo miglior acquisto? sicuramente scarpe e borse!

Quale avvenimento ha meritato d'essere celebrato? in terzo anniversario con Gabriele e ce lo siamo festeggiato alla grande.

Quale avvenimento ti ha depresso? non mi viene in mente nulla

Che fine ha fatto il tuo denaro? non e' che era cosi cosi tanto... speso!

Cosa ti ha davvero emozionato? mi emoziono di continuo, anche solo camminare per strada e pensare dove sono mi emoziona

Quale canzone o album ti ricorderà il 2007? The city of night, Pink Martini

Rispetto all'anno scorso, sei: più o meno felice? più o meno grasso? più o meno ricco? piu' felice e piu' grassa... magari fossi anche piu' ricca!

Cosa avresti voluto fare di più? Non credo sarei riuscita a fare di piu.

Cosa avresti voluto fare di meno? Non avrei fatto niente di meno.

Con chi passi più tempo al telefono? Al telefono non ci sto mai, l'unico che chiamo per pochi secondi e' Gabriele, poi skype o mail.

Ti sei innamorato nel 2007? Lo ero gia'

Avventure di una notte nell'ultimo anno? no

Qual è stato il tuo programma tv preferito? Escenas de un matrimonio

Odi qualcuno che l'anno scorso non odiavi? no

Qual è stato il più bel libro che hai letto? Non saprei scegliere tra Allende, Hornby, Rowling & co.

Qual è stata la tua migliore scoperta musicale? Amparanoia, un gruppo spagnolo che fa musica carina e allegra

Cosa hai voluto ed ottenuto? Vivere vicino al mare

Cosa hai voluto e non ottenuto? Svegliarmi magicamente con 2, ma facciamo anche 3 kg di meno

Quali sono stati i film migliori dell'anno? Terreno difficile per me... Ieri pero; ho visto Ratatuille e l'ho adorato!

Cosa hai fatto il giorno del tuo compleanno, e quanti anni hai? Ho iniziato il nuovo lavoro e hopassato la serata in pronto soccorso con la schiena bloccata (le due cose non sono concatenate)

Quale cosa avrebbe reso migliore l'anno? E' un anno difficile da migliorare

Quale personalità ti ha affascinato maggiormente? Non saprei

Cosa/chi ti è mancato? Le chiacchere con le amichette, ma queste mi mancano gia' da parecchio...

Qual è stata la persona migliore che hai conosciuto? Non ho conosciuto nessuno cosi' a fondo da giudicarlo migliore di altri

Raccontaci una lezione di vita importante avuta dal 2007: 'Casa' e' dove ci si sente a casa

giovedì 3 gennaio 2008

BCN vista da altri

Oggi vi propongo questo articolo. Ho trovato tutto vero, le stesse motivazioni che spingerebbero e spingono molti di noi ragazzi italiani a scegliere di vivere qui:

Non è affatto difficile, dunque, capire perché un ragazzo che esce da scuola con la prospettiva di andare a lavorare da precario (tre mesi meno un giorno, il contratto) in un rettilario a Fiumicino preferisca potendo comprarsi un biglietto Vueling a 39 euro, scendere a BCN e diventare in tre mesi il responsabile delle relazioni esterne di una clinica per la fertilità.

Non è per disprezzo dei boa albini, no. A BCN c'è lavoro. Ce n'è per tutti e c'è anche lavoro qualificato. Benedetta Tagliabue, vedova del celebre architetto Enric Miralles e oggi titolare di un magnifico studio nella città vecchia a due passi dalla statua di Colombo, racconta che al suo arrivo in Spagna, ormai diversi anni fa, andò a bussare in uno studio chiedendo di lavorare. La presero. Ed è ancora così: da lei oggi lavorano moltissimi ragazzi, alcuni dei quali italiani. Magari cominci a fare la commessa da Zara - ma ti muovi, ti muovi. Conosci qualcuno, ti sposti. Cambi. Se sai fare qualcosa ti chiedono di farla, come dovrebbe essere normale.

Citibank chiude gli uffici a Roma e apre a BCN, che vorrà dire? Se sei un artista di strada lì trovi dodici compagnie e un festival del "nuovo circo". Se suoni ci sono le scuole migliori di jazz e di flamenco, se studi economia c'è un'università privata dove danno borse di studio vere, di quelle che ti consentono di vivere. Se scrivi c'è silenzio, se hai voglia di dimenticare ci sono posti che si mangiano i pensieri. È bello intorno a te. Da quando ci sono state le Olimpiadi c'è persino di nuovo il mare: un depuratore al largo, un po' di sabbia vera e pulita ("la spiaggia non è un posacenere, non spegnere qui le cicche", dicono i cartelli), piste ciclabili per arrivarci e la gente che nella pausa pranzo, da aprile a novembre, prende un telo e va sul mare.

Due tapas nel baretto sulla spiaggia, pan con tomate prosciutto e calamari, una birra corretta al succo di limone: sette euro, se scegli il posto giusto. Se fai sport c'è un campo ogni isolato, se vuoi tifare ci sono - calcio, tennis, moto, macchine - i campioni del mondo. E poi, nel piccolissimo, proprio nel dettaglio: i taxi si fermano con una mano in ogni angolo, costano da due euro e quaranta in su per gli spostamenti in centro. I mezzi pubblici - treni e metrò - ti portano dappertutto. C'è sempre il sole, piove due settimane (forse) a febbraio. A Capodanno capita di cenare all'aperto.

Al porto c'è una libreria di romanzi noir dove ti danno anche un piatto di riso - ci passi la serata. A Los Encantes, il mercato dell'usato, arredi casa meglio che da Ikea, e con meno. Le case in affitto costano un terzo che a Roma, un quinto che a Milano. L'aria, sui marciapiedi del centro, profuma di Heno de Pravia, la colonia delle frizioni da bagno con cui si fa toilette la mattina. I marciapiedi sono fatti di mattonelle a fiori, agli angoli c'è sempre una fontana, a ogni incrocio una panchina. Se manca un albero nei filari per strada c'è una targhetta per terra che dice: "lo pianteremo il giorno tale all'ora tale" - uno può anche non crederci, ma l'idea che qualcuno abbia mandato qualcun altro a piantare quella targhetta per terra un po' rassicura sul grado di civiltà del luogo.

Il catalano non è facile, ma si impara in fretta, il castigliano è una musica. Ci sono parole come desencuentro, basterebbe questo. Le corride non si fanno quasi più, praticamente più. La mattina ci si alza un'ora dopo, la sera si va a letto quando si decide di farlo, volendo anche no. Se sei una donna è quasi quasi un pregio. A noi fa ridere, ma in Catalogna hanno concepito le lavatrici che funzionano solo a turno: non può attivarle due volte la stessa mano, una volta lui una volta lei. La Generalitat fa indagini per sapere quanti padri sappiano il numero di scarpe dei propri figli e gli orari di rientro pomeridiano a scuola: censura esplicita per chi non sa.

Lasciamo perdere le leggi per l'uguaglianza di genere, se ne è detto molto. Poi ci sono quelle che ti consentono di fare la tua vita se stai con un uomo, con una donna, con un coetaneo, un vecchio, un bambino. Stratosfera, vista da qui. Qui i leader della sinistra continuano a dire "non faremo come Zapatero", non l'hanno voluto in campagna elettorale perché temevano che facesse l'effetto di Che Guevara a vederlo da vicino. A BCN, ultimamente, il problema principale è stato quello di vietare che la notte chi aveva bisogno facesse pipì per strada. Il sindaco ha pubblicato una lettera sui giornali: "Gentili concittadini, la città è la vostra, è la nostra.

Siete a casa, fate come fareste a casa". Se vuoi comprare un litro di latte o un pacchetto di sigarette ci sono alimentari e bar aperti di notte a meno di un chilometro. Se hai dimenticato le chiavi arriva il fabbro a cambiare la serratura in mezz'ora: venti euro. Se nasce qualcuno fanno una festa, se muore qualcuno fanno una festa più grande. Se vuoi un vestito per il matrimonio ti chiedono di che colore: rosso? verde? D'altra parte abbiamo Almodóvar, loro hanno Moretti. Poi, ovvio: non sono solo rose e fiori. Anche a BCN c'è chi resta indietro, anche lì c'è chi ha molto e chi molto meno.

È una grande città: ha grandi periferie, grandi solitudini, grandi disuguaglianze. Però è più facile vivere dove la pratica è in marcia verso la teoria che ci deve essere un posto per tutti. Dove non c'è un tribunale permanente giudicante sull'altrui moralità. Dove anche la tragedia, se la guardi bene, ha una vena di allegria. Dove il destino è scritto, sì, ma poi ciascuno ci mette qualcosa per scrivere una parte del suo. Si sta più comodi, si sta più dritti. C'è vento, circolano l'aria e i pensieri. Si sta meglio.

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